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2 Gennaio 2020Quando si parla di ”hacking” o ”hacker” ci vengono subito in mente criminali informatici pronte a infiltrarsi in altri computer o manomettere interi sistemi. Non c’è nulla di più fuorviante: col termine ”hacking” si definiscono i metodi sia teorici che pratici per poter avere accesso e modificare sistemi informatici hardware e software, anche per scopi personali. L’Hackintosh ne è un esempio.
Contenuti
Cosa significa Hackintosh
Sognate di possedere un computer Apple ma non potete permettervelo? Volete provare un’esperienza di interfaccia completamente diversa dall’ordinario Windows?
Avete già un Mac ma vi sentite limitati dalla sua componente hardware?
Niente paura, esiste una soluzione per poter realizzare tutto ciò.
Hackintosh consiste in quell’insieme di conoscenze e tecniche di hacking che permettono l’installazione di sistemi operativi Mac OS X su componenti non certificate e non sotto licenza Apple. Ciò significa anche che non è un’ attività lecita e la vendita di simili computer modificati ad hoc è proibita.
Un Hackintosh è un computer con installato il sistema operativo Apple il MacOS
Attenzione ai diritti Apple
La casa madre di Cupertino non è per niente contenta che vengano installati i suoi sistemi operativi su pc non loro. E’ una violazione dei diritti, per cui ci raccomandiamo e vogliamo che questa piccola guida informativa serve a chi vuole imparare cose nuove nella propria cameretta
I vantaggi di un Hackintosh sono molti e cambiano in base alle esigenze:
Risparmio netto: i prezzi dei componenti per costruire un Hackintosh solitamente non superano la metà del costi di uno vero riuscendo a risparmiare anche un buona percentuale scegliendo parti hardware base. Un Mac è molto bello esteticamente ma un Pc con Hardware non Mac costa davvero meno ed è per cui possibile investire in Hardware più performante rispetto ad un Mac originale
un esperienza virtuale alternativa: avere un Mac OS X significa vantare un sistema operativo più intuitivo e facile da usare nonché più sicuro visto che il numero di malware e virus presenti per Mac OS X è nettamente inferiore rispetto a quelli per Windows, ciò è dovuto non solo ad una questione di sicurezza più efficiente su dispositivi Apple ma anche al minore numero di essi presenti sul mercato visto il loro prezzo; con un Hackintosh inoltre potrete avere due OS diversi e passare liberamente da uno all’altro in base alle vostre necessità.
Personalizzazione dell’ Hardware del PC: i computer Apple sono ”end-to-end”, dispositivi chiusi che lavorano bene solo in combinazione con strumenti o altri dispositivi della stessa ”famiglia”, oltre al fatto di possedere componenti hardware piuttosto limitate; avere un Hackintosh vi permetterà di espandere liberamente la memoria del vostro PC, aumentare il numero di porte per la lettura di dispositivi esterni, montare unità ottica per la lettura di CD/DVD o aggiungere altri tipi di componenti che normalmente sarebbero impensabili su un vero iMac.
Gaming: potendo vantare l’impiego di due sistemi operativi alla volta e la libertà di personalizzazione hardware, un Hackintosh non metterà paletti in caso si voglia giocare col proprio PC, basterà passare all’OS Windows ed utilizzare quello visto che il catalogo dei titoli per MacOS è molto scarno e normalmente i computer Apple non dispongono di hardware adeguato.
Installare Mojave su PC
Se si è disposti a rinunciare agli avveniristici design, all’assistenza ufficiale e all’App Store (quest’ultimo almeno in teoria), è possibile installare su un normale PC anche l’ultima versione MacOS, attualmente chiamata ”Mojave” 10.14.
Purtroppo, installare un MacOS su hardware non nativo non è proprio una passeggiata e, anche seguendo una delle tante guide presenti in rete, l’operazione richiede molta attenzione.
È necessario disporre delle seguenti cose:
• il MacOS Mojave
• una chiavetta USB per l’installazione (è consigliabile utilizzare una 2.0 da almeno 16 Gb)
• Clover (il bootloader necessario per avviare prima l’installazione e poi il sistema)
• Clover Configurator
• PC con hardware compatibile
La prima cosa da fare è procurarsi l’OS: è possibile scaricarlo gratuitamente ma solo tramite l’App Store su di un computer Mac oppure creando una macchina virtuale su PC Windows tramite VMware.
Preparazione della chiavetta USB
Un passaggio fondamentale è la creazione dell’USB di installazione: oltre a creare una partizione specifica ed inserire una stringa di comandi nel Terminale delle Utility, bisognerà impiegare il programma Clover e Clover Configuration per la creazione del bootloader e conservarne il pacchetto ufficiale sulla chiavetta stessa per poter avviare in seguito il sistema post-installazione.
Il problema principale sta nel dover interagire col firmware che permette l’interazione tra OS e hardware: nel caso di MacOS, esso impiega UEFI perciò è sconsigliato creare un Hackintosh basato invece su BIOS, oltre che chi non è pratico avrà non poche difficoltà nel cambiare alcuni comandi per permettere l’emulazione.
Solo al termine di quest’ultima configurazione sarà possibile inserire la chiavetta USB per avviare l’installazione vera e propria tramite la schermata di boot e, dopo aver selezionato la nostra chiavetta USB (se tutti i passaggi sono andati per il verso giusto) si aprirà Clover con cui potremo procedere negli altri passaggi.
Altre accortezze durante l’installazione sono lo scollegamento di tutte le periferiche (scheda video dedicata inclusa) per evitare conflitti durante il processo e la scelta di un unico dispositivo di memoria su cui allocare il nostro OS (ancora meglio se l’hard disk è di tipo SSD).
Hardware Compatibile per Installare Mojave su PC
La scelta dei componenti fisici è essenziale così come i minuziosi passaggi di installazione: l’hardware deve essere quanto più simile possibile a quello di un iMac per poter essere riconosciuto dall’OS.
Generalmente non si utilizzano elementi più vecchi di 5-6 anni per evitare problemi di incompatibilità.
La scheda Madre
La prima cosa di cui dovreste preoccuparvi è la scheda madre: sono consigliabili quelle appartenenti alla serie 200 per la piena compatibilità con le CPU di ultima generazione, per la qualità della parte audio e network nonché per la facilità in fase di post-installazione.
Requisito Fondamentale è che la Scheda madre abbia un BIOS UEFI.
Le schede madri più compatibili per Hackintosh sono le Schede Madri Asus e le Gigabyte
Esistono inoltre molte guide legate alle specifiche schede madri per l’installazione di Hackintosh
Processore
Il Processore Intel è già montato sui sistemi Mac per cui sicuramente la compatibilità è già testata. GLi ultimi processori Intel la serie I3, I5 e I7 sono le migliori, in base alla potenza e all’utilizzo che dovrete fare del vostro pc
Il processore deve essere a 64bit, multi-core e con una frequenza superiore al 2,7GHZ.
La ram
La quantità di RAM minima sindacabile è 8Gb, ma ad oggi avere 16 Gb di Ram è poco dispendioso e la Ram è sempre indispensabile
Scheda Video
La scheda grafica o GPU deve avere supporto alle API per Metal, indispensabile per il corretto funzionamento della versione ”Mojave” di MacOS, nonché una memoria dedicata di almeno 1 Gb. LA scheda video deve essere di ultima generazione proprio per godersi un sistema molto bello e molto veloce, deve avere un’uscita HDMI
Scheda Wi-fi
Per questa periferica (oramai diventata indispensabile) il discorso è un pò particolare ed è uno dei problemi maggiori di compatibilità del sistema Hackintosh, il continuo aggiornamento dei sistemi non aiuta, e quindi consigliamo di acquistare una chiavetta Usb per Wi-fi in modo da non perderci il sonno e soprattutto soldi